Tutto sul rattan

Tutto sul rattan

Ti sei sempre chiesta 

  • Da dove arriva il rattan?
  • Che differenza c’è con il vimini?
  • Come pulire il rattan?
  • Che differenza c’è tra rattan e rattan sintetico?

 

 … e molte altre domande…

 

Qui troverai tutte le risposte!

Cos’è il rattan?

 

Iniziamo da cosa significa rattan.

 

Il rattan si ricava dalla canna d’India, una pianta tipica del sud-est asiatico e di tutta la zona equatoriale, comprese quindi Africa e America meridionale.

 

Come si è diffuso nel mondo?

 

Nel 1700 iniziò l’esportazione del rattan, anche se in Italia è arrivato solo nel 1940. 

 

Rattan o vimini?

 

Il rattan è diventato un’alternativa al vimini per la realizzazione di oggetti e mobili.

 

Come il vimini, è infatti un materiale molto malleabile e facilmente intrecciabile.

 

Con il rattan si riesce infatti a creare oggetti e mobili sia da interno che da esterno.

 

Le differenze principali con il vimini sono quindi:

  • la provenienza: il vimini viene dal salice mentre il rattan dalla canna
  • il vimini tende a schiarirsi di più rispetto al rattan

 

Caratteristiche del rattan

 

Il rattan è un materiale leggero, molto resistente e non si scheggia.

 

È anche resistente alla muffa.

 

Queste caratteristiche lo rendono molto indicato per la realizzazione di arredi da esterno.

 

Anche il rattan, anche se meno del vimini, come detto, tende a perdere il suo colore se esposto troppo alla luce del sole.

 

Il colore naturale del rattan è il beige, ma viene verniciato ed è disponibile in diversi colori, soprattutto il marrone scuro o il bianco che fa tanto shabby-chic.

 

Leggi il nostro articolo sull’arredamento shabby-chic >

 

Trattandosi di legno, sceglierlo per il proprio arredo è una soluzione oltre che di buon gusto, anche etica e responsabile. 

 

La canna da rattan è infatti una pianta a crescita rapida e ovviamente biodegradabile.

 

Cos’è il rattan sintetico o polyrattan?

 

Il rattan sintetico ha le stesse caratteristiche estetiche del rattan naturale.

 

Si tratta però di un materiale realizzato con polietilene ad alta densità (HDPE).

 

Rattan o Polyrattan?

 

Il rattan sintetico garantisce maggiore resistenza e durata anche se esposto agli agenti atmosferici.

 

Il rattan naturale però ha qualità estetiche ed ecosostenibili irraggiungibili da quello sintetico.

 

Per cosa viene utilizzato il rattan?

 

Il rattan, considerata la sua resistenza agli agenti atmosferici, viene utilizzato soprattutto per la realizzazione di mobili per esterno.

 

Dai un’occhiata alla nostra pagina sugli arredi per esterni a questo link >

 

Salottini in rattan per terrazzi e balconi, sdraio e arredi per il bordo piscina, nidi appesi al soffitto o ad un ramo resistente.

 

Sono tutte idee affascinanti, romantiche ed eleganti e soprattutto ecologiche per il tuo arredamento.

 

Anche per gli interni naturalmente il rattan è un’ottima soluzione.

 

Donerà un tocco esotico ed etnico alla tua casa.

Come pulire il rattan

 

Innanzitutto il rattan va spolverato.

 

Utilizza un panno in microfibra e poi passa l’aspirapolvere con il beccuccio per i punti meno raggiungibili.

 

Utile anche un pennello a setole rigide.

 

Dopo aver spolverato, dovrai lavare il rattan utilizzando acqua e sapone di Marsiglia.

 

È infatti meglio evitare detergenti chimici e industriali. 

 

Lascia poi asciugare il rattan.

 

Come pulire il rattan dalla muffa?

 

Se dovesse spuntare della muffa, caso molto raro con il rattan, dovrai usare l’ammoniaca diluita nell’acqua. 

 

Piccolo accorgimento: pulisci i mobili all’aria aperta per evitare di respirare il pessimo odore dell’ammoniaca.

 

Una volta tolta la muffa, risciacqua bene con un panno bagnato e poi lascia asciugare il rattan.

 

Come pulire il rattan sintetico?

 

Come per il rattan naturale, spolvera e passalo con un panno umido.

 

Ricorda però che il polyrattan attrae lo sporco più di quello naturale.

 

Come trattare il rattan

 

Innanzitutto va detto che  anche se il rattan è resistente agli agenti atmosferici, va comunque tenuto al riparo sotto una tettoia o utilizzando degli appositi teli impermeabili.

 

Ricorda anche di togliere i cuscini dopo il tramonto per evitare l’accumulo di umidità. 

 

Durante l’inverno poi, dovresti riporre i mobili all’interno o almeno in una zona riparata.

 

Per la manutenzione periodica del rattan usa una spugna in microfibra imbevuta di una soluzione di 1 cucchiaio di cristalli di soda in 1 l d’acqua tiepida. 

 

Se il rattan è verniciato, però, sarà meglio scartavetrare bene e poi usare un detergente alcalino.

 

Se vuoi lucidare bene il rattan, il segreto è l’olio di lino che oltre a farlo splendere lo proteggerà!

 

Spiegami meglio come!

 

Mescola un cucchiaio di olio di trementina e un bicchiere di olio di lino. 

 

Poi applicalo con l’aiuto un panno in microfibra.

 

Come verniciare il rattan

 

Vuoi ravvivare il rattan oppure il colore attuale ti ha stancato?

 

Se vuoi dipingere il rattan, utilizza una vernice acrilica ed un pennello a setole piatte e rigide.

 

Per maggiori indicazioni ti consiglio di leggere questo articolo su come trattare il vimini, naturalemnte applicabile anche al rattan:

Manutenzione del vimini: come restaurare il vimini e mantenerlo in buono stato >

 

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